Ex ballerino di Amici racconta le accuse di essere raccomandato da Maria De Filippi, i guadagni fino a 2500 euro a serata e la nuova vita lontano dalla TV.
Mentre da Uomini e Donne arriva la notizia dell’incidente spaventoso per un ex corteggiatore, a Fanpage.it Michele Maddaloni rompe il silenzio. L’ex ballerino di Amici racconta la sua esperienza nella scuola di Maria De Filippi e rivela per la prima volta quanto abbia pesato l’accusa di essere “raccomandato“. Ecco, a seguire, la verità.

“Guadagnavo fino a 2500 euro a serata”: il racconto di Michele Maddaloni
Dopo la fine del programma, Michele Maddaloni si aspettava nuove proposte dalla redazione, ma così non fu: “Mi aspettavo delle proposte dalla redazione, ma sono spariti tutti“. Per un periodo riuscì a lavorare grazie alla notorietà televisiva: “Guadagnavo fino a 2500 euro a serata. Gli agenti mi sfruttavano, per loro era solo una questione di soldi“.
Oggi, a 44 anni, la sua vita è completamente cambiata. “Non ballo più. Lavoravo in un autonoleggio, ma mi hanno licenziato proprio mentre aspettavo il mio primo figlio. Adesso lavoro in una concessionaria. Ho una compagna e sono padre, siamo felici“. Ma c’è una grave accusa del passato, che riguarda proprio Maria De Filippi, che ha voluto raccontare durante la sua intervista a Fanpage.
“Dicevano che fossi raccomandato da Maria De Filippi”
Michele Maddaloni partecipò alla seconda edizione di Amici nel 2002-2003, classificandosi secondo nel ballo, subito dopo Anbeta Toromani. Era uno dei volti più presenti in video, tanto da suscitare sospetti tra i compagni: “Ad Amici mi massacravano, dicevano che fossi raccomandato da Maria De Filippi“, ha raccontato a Fanpage.it.
L’accusa fu così diffusa che persino la conduttrice glielo disse in faccia: “Mi disse: ‘I ragazzi pensano che tu sia raccomandato, che io ti protegga’“. Ma qual è la verità?
Secondo l’ex ballerino, tutto nacque da una percezione esterna: “A volte qualcuno raccontava le puntate agli allievi della scuola e dicevano che io ero sempre in video, che si vedeva sempre e solo me. Credo sia nato tutto da lì“.
La pressione, però, fu pesante: “Sono stato massacrato a livello mediatico. A quell’età e con il mio carattere troppo riservato, probabilmente non ero la persona giusta per stare davanti alle telecamere“.